Cosmo Code – Eternal Life
BAND: Cosmo Code
NOME EP: Eternal Life
MUSICHE: Bruno Di Giorgi
TESTI: Tommi Delfino
STUDIO: Ithil World (IM)
Formazione:
Bruno Di Giorgi – Guitars
Tommi Delfino – Keyboards
Maurizio De Palo – Drums
Gabriele Chiusano – Bass
Daniele Baglietto – Vocals
Eternal Life è un viaggio nella mitologia mesopotamica al tempo del re semidio Gilgamesh. Ciascuno dei 6 brani, che insieme raggiungono la durata di 40 minuti, evoca un episodio del mito. L’epicità e l’intensità del racconto sono dipinte tramite un prog metal dai riff potenti, melodie eleganti e spunti sinfonici.
Diario delle registrazioni:
- “Eternal Life” Studio Diary pt VII
- “Eternal Life” Studio Diary pt VI
- “Eternal Life” Studio Diary pt V
- “Eternal Life” Studio Diary pt IV
- Guitar signal flow
- “Eternal Life” Studio Diary pt III
- “Eternal Life” Studio Diary pt II
- “Eternal Life” Studio Diary pt I
- “Eternal Life” in studio
Siamo infatti davanti ad un gioiellino che trasuda cura, qualità e passione da tutti i pori, e che dovrebbe costituire l’esempio da seguire per ogni gruppo che volesse tentare il grande salto nell’universo progressivo.
Non manca davvero niente ai CosmoCode: il risultato ottenuto negli studi “Ithil World” di Imperia è entusiasmante e regala una produzione cristallina, dove ogni strumento trova il suo equilibrio e nulla risulta sgraziato o soffocato. Di Giorgi e compagni sanno bene come interpretare il pentagramma, e confezionano sei brani molto sostanziosi e di gran classe, dove il virtuosismo è soltanto un’arma in più a disposizione del gruppo per impreziosire e raffinare alcuni passaggi più complessi, e non un modo becero e banale per allungare il brodo.
Sezione ritmica, chitarra e tastiere assicurano un livello tecnico elevatissimo ed una coesione che molte altre band, anche rinomate, non sono ancora riuscite ad elaborare.
Un EP registrato benissimo (Ithil World Studios, Imperia) che pur non nascondendo una marcata ispirazione a Dream Theater e Symphony X risulta molto riuscito nelle intricate strutture dei brani, nelle melodie sempre presenti e nel mai troppo abusato sfoggio di tecnica.